martedì 11 ottobre 2011

Sfida ai trentenni


Ameba - Immagine tratta dal web
 Sì, lo voglio fare. Voglio vedere se c'è in giro qualche trentenne che mi faccia cambiare l'opinione che si è radicata in me a proposito dei nati negli anni '80 (o meglio ancora fine anni '70).
Giuro che le persone che conosco che sono attorno alla trentina sono superficiali in maniera esagerata. Non c'è conversazione, non c'è condivisione di emozioni, un riferimento all'attualità, non so a un libro, a un film. Non riesco a penetrare quel muro che si sono costruiti intorno e comincio a dubitare che dietro a quel muro ci sia qualcosa.
 
Non scomodatevi a dirmi che sto generalizzando un po'. Lo so da me. Mi sento anche un po' stupida per questo.
Ma possibile che li conosco  tutti io i/le trentenni del tipo: sei un essere umano o un'ameba? (Risposta: un'ameba!)
Lo so, lo so, stasera ho la lingua biforcuta. Poi mi passa.
                                                                         Alice
Data originale: 21/07/2011

8 commenti:

  1. So che il post è di due anni fa, e la mia non è ottima, come tempistica, ma vorrei tanto chiederti se hai cambiato opinione sui trentenni...
    Posso chiedertelo?

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    1. Oh, che bello, non scrive mai nessuno un commento nei post vecchi! Allora, l'opinione sui trentenni ai quali mi riferivo in questo post (i miei colleghi) non è cambiata. Ma non credo che sia una questione anagrafica... dipende da loro. In rete sto leggendo blog di persone sulla trentina che non sono per niente superficiali, quindi sì, mi sono un po' ricreduta (anche se era partita proprio come una provocazione). Ecco, forse un'impressione che ho ancora viva è la distanza dalla politica, il non voler farsi coinvolgere (e non intendo in prima persona), come se le decisioni non condizionassero poi la nostra vita e quella dei nostri figli. Come non capire il motivo del rifiuto, però far finta di niente non aiuta. Una mia collega era solita dire: - a me la politica non interessa. - Già peccato che sia la politica che si interessa della tua vita. Tu sei nella trentina? Cosa mi dici?

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  2. Effettivamente sì, rientro nella fascia d'età in questione.

    Sulla distanza dalla politica, la consueta frase: "A me la politica non interessa... Tanto sono tutti uguali..." l'ho ascoltata centinaia di volte, nella mia vita...ma non solo da miei coetanei. Anzi, a volte mi ritrovo a provocare volontariamente colleghi più adulti nella speranza di ottenere una loro reazione.
    Con i miei coetanei ho più che altro il problema di dover affrontare posizioni "polarizzate", che io, oggi come oggi, non riesco più a condividere. Qui i buoni e lì i cattivi; qui i partiti che lavorano onestamente e lì le Malebolgie. No, la politica di oggi è molto più complessa, e bisogna essere scettici di tutti - intendo, per scetticismo, avere quel sano dubbio critico che porti a mettere criticamente tutto in discussione...
    Alice, perché hai affrontato il discorso politica? Con me non se ne viene più fuori! XDD
    Comunque, e concludo il discorso, ho conosciuto trentenni e ventenni che stimo veramente per complessità di pensiero, senso di responsabilità e voglia di studiare e capire la realtà.

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    1. Sono d'accordo con te. Anch'io non sopporto chi vede il male tutto da una parte o dall'altra. E dopo quello che abbiamo visto, come non mettere tutto e tutti in discussione? Potrei accettare tutto tranne l'inaccettabile e confido nel fatto che gli italiani non abbiano la memoria corta.
      Sai Asaka, parlare di politica nei blog sembra sia tabù. Nessuno si vuole esporre. Vuoi che non approfitti della tua buona disposizione verso l'argomento?

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  3. Refuso imperdonabile: Malebolge senza la i

    Scusa ma se non avessi corretto mi sarebbe venuta l'orticaria

    :P

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  4. Puoi approfittarne quanto vuoi, ma a tuo rischio e pericolo! :P

    Io invece non potrei accettare tutto, anzi, non potrei accettare quasi nulla, non solo il nostro recente passato. La mia impressione è che il consueto teatrino elettorale a cui assistiamo da mesi (che se ci fai caso segue il medesimo copione da anni) distolga la nostra attenzione da una politica europea che richiederebbe invece massima serietà, attenzione e spirito critico, di cui l'attuale governo è pedina chiave. E il fatto che, a prescindere dai battibecchi di contorno, le maggiori forze politiche abbiano appoggiato ed appoggeranno questa pedina chiave in tutto e per tutto...mi spaventa.
    Questo te lo dice una persona che ha vissuto e vive un'odissea lavorativa "grazie" al ventennale protagonista della nostra storia recente. Eppure, credimi, il cosiddetto "rigore" (ah, quanto odio le parole belle usate impropriamente) mi spaventa ancora di più. Mai avrei potuto immaginarlo due anni fa.

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    1. Quando si è insediato l'attuale governo, mi ricordo che ho pensato che i politici avessero vigliaccamente lasciato fare il "lavoro sporco" a Monti per non prendersi la colpa del "rigore" che serviva e che al momento opportuno sarebbero tornati promettendo, per l'ennesima volta, di cambiare le cose. Nel corso di quest'anno, poi, ho in parte giustificato Monti per aver colpito sempre le solite categorie, considerando che, se avesse proposto la patrimoniale, il centro-destra non avrebbe mai votato a favore. Adesso, sinceramente, non so più cosa pensare, ma non sopporto sentire questi elefanti dalla scarsa memoria farsi belli alle spalle di chi ci ha salvato dal baratro (visto che si è guardato bene dal prendersene l'onere). Resto comunque dell'idea che in questo particolare momento non ci sia altra via d'uscita se non ridistribuire un po' il reddito: una Ferrari in meno per dare da mangiare a chi non arriva alla fine del mese, come la vedi? Se vuoi possiamo continuare anche in pvt. Ciao Asaka.

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