Stanotte ho dormito pochissimo. Mi giravo e rigiravo nel letto. Sarà che la settimana è stata un tour de force.
Domenica mattina ero ancora in Puglia, martedì sera sono partita per la montagna e sono tornata ieri sera. Non era previsto.
Mi interrogavo sul mio essere figlia, madre, sorella, amica e perché no anche moglie. E il bilancio era inevitabilmente negativo. Certe notti e quel senso di inadeguatezza.
Stamattina, per non farci mancare niente, siamo andati al mare. L'ultima giornata di vacanza prima di riprendere il lavoro lunedì.
E nel tardo pomeriggio ho cominciato a parlare con una donna, vicina di ombrellone.
Lo spunto è stato un rimprovero ai nostri figli, contemporaneamente. L'ho guardata e sorridendo le ho detto: "Facciamo a cambio?" "No" ha risposto "ce l'ho da 6 anni e me lo tengo"
Partendo dall'esperienza dei nostri figli, abbiamo cominciato a parlare.
E' strano come ci si possa trovare bene con una persona che non si conosce. Una persona semplice, non sofisticata, che sembra condividere i nostri stessi valori e con cui sembra così facile parlare. Meglio di tante persone che conosco.
Non ha dato risposte ai miei interrogativi notturni, che domani magari svaniranno nel nulla, ma mi ha rasserenato la giornata. Ci vuole così poco, a volte.