E' giunto il momento.
No, perché mi sembra di vedere le mamme che leggono i miei post (e quelli de LaNinin) con tag "adolescenza". Mani sulle orecchie e "ba-ba-ba-ba-ba" a tutto spiano.
E' giunto il momento di parlare degli aspetti positivi.
I bambini piccoli sono adorabili. Li vorresti mangiare, ti ispirano talmente tanta tenerezza che li soffocheresti di baci.
Gli adolescenti mantengono le distanze, soprattutto se maschi. "Hanno ormai una certa età" per certe cose. E se a te scappa un bacetto, ti dicono: "Ma...mamma!" Poi, però, se allunghi un braccio per prendere qualcosa mentre fai colazione, può succedere che si appoggino con la guancia, con gesto furtivo.
Le adolescenti invece hanno un bisogno improvviso di un abbraccio molto lungo. Possono stare sulle sue, ore e ore, ma anche giornate, e poi improvvisamente sentono il bisogno di abbracciarti e ti stringono forte. E sparano parole su parole a raffica, ti raccontano della scuola, di un libro, di un film, come un fiume in piena.
I bambini ti fanno divertire con le lore parole inventate e con le loro osservazioni ingenue e per questo profonde.
Con gli adolescenti arriva il momento in cui apprezzi la loro compagnia, stai parlando di una cosa e poi il discorso si sposta su un'altra e pensi tra te e te: "Che bello poter parlare con loro, sentirli esprimere un parere, un punto di vista, vederli fare un ragionamento in autonomia". Poi magari il tutto si conclude con qualche sciocchezza, o con un litigio, ma per un attimo hai intravvisto quel cartello "lavori in corso", e hai visto un uomo e una donna in erba che ogni giorno fanno un passo dopo l'altro per essere se stessi.
E sì, a volte ti prende un po' di nostalgia per quei bambini, ma anche se ci saranno musi lunghi, litigate e arrabbiature, puoi solo augurarti con tutta te stessa che diventino grandi e che trovino la loro strada.
Ti fanno arrabbiare, ti fanno disperare, ma sono solo anime in tumulto, un gioco ad incastro di piccoli pezzi di puzzle che stanno ancora cercando il loro disegno.