mercoledì 17 dicembre 2014

Circo Massimo - continua

Le mie giornate al Circo Massimo continuano ad essere fonte di perplessità.

Quello che non riesco a mandare giù è che non sfruttino le persone per le proprie competenze.

Per giorni e giorni DP non ha saputo far altro che trovarmi dei lavoretti da poco, come andare in macchina a prendere o portare ricevute nei comuni vicini e a farle da autista per tutta una mattinata.

Lavoro da quasi trent'anni e francamente è già abbastanza deprimente ritrovarsi alla vigilia dei cinquanta senza lavoro, senza dover sopportare i comportamenti più o meno consapevoli dei dipendenti pubblici.

mercoledì 19 novembre 2014

Circo Massimo

Recentemente ho riflettuto su quanto la rabbia stia prevalendo sulla mia naturale ironia da un po' di tempo a questa parte.
Dov'è finita l'Alice che sapeva prendere tutti allegramente in giro ma era anche la prima a ridere di se stessa?
O ha cominciato a prendersi decisamente troppo sul serio (vade retro! xx) o bisogna cominciare a lavorarci su, non c'è che dire.

La mia Musa ispiratrice è Ognigiornotuttigiorni, maestra impareggiabile di ironia e capace come pochi di portarti nel suo mondo con poche pennellate efficaci.

E così ho deciso di provarci: invece di scrivere il solito post incazzato, voglio provare a scherzarci su.

lunedì 10 novembre 2014

Mai dire mai

E la famiglia è aumentata...
Da metà ottobre Penny, una gattina color panna e miele è ufficialmente entrata a far parte della nostra famiglia.

Dopo aver giurato che non avrei mai fatto entrare un animale in casa, ho miseramente ceduto alle suppliche di mia figlia.

sabato 11 ottobre 2014

A perfect day

Sono ritornata "mobile". Oddio mi muovevo di più prima, ma tant'è.
Devo riprendere il ritmo "casalingo" e chi mi conosce sa che mi sta tanto stretto.

Oh, ma mi sono già fatta un programma, eh? Ah sì sì.
In dieci giorni che sono a casa ho già pianificato le mie giornate parecchie volte....per poi rendermi conto di aver miseramente disatteso le mie buone intenzioni.

sabato 27 settembre 2014

Amicizia e belle persone

Cos'è l'amicizia? Che valore ha? 
Ho sempre dato molta importanza a questo sentimento. Non ho mai avuto tante amicizie e negli ultimi anni, ne ho veramente sentito la mancanza.
La vita spesso fa allontanare le persone che ci hanno accompagnato durante l'infanzia e l'adolescenza e, chissà perché, per alcune persone è più difficile fare nuove amicizie.

venerdì 12 settembre 2014

Un sassolino nella scarpa e razzismi atipici

Ho scritto questo post in luglio, senza sapere se alla fine l'avrei pubblicato.

Detesto passare sempre per quella che si lamenta di qualcosa, ma, a mio parere, faccio media con le persone che non hanno mai niente da dire, persone che si fanno scivolare tutto addosso, perché nella loro testa non ne vale la pena.

Ho ancora un sassolino da togliermi sulla scuola.

Vediamo se riesco a spiegare il mio punto di vista.

lunedì 25 agosto 2014

In the middle of the way a Londra

In the middle of the way
E' cominciata così la nostra avventura a Londra: eravamo in aereoporto e mio marito si è beccato un "you are just in the middle of the way!" o qualcosa del genere. Cominciamo bene, mi sono detta, e un sorriso sornione mi ha riportato a certe mie lamentele verso i turisti a Venezia. Touchée.
In the middle of the way è diventato il filo conduttore di tutta la vacanza, perché per un motivo o per l'altro eravamo sempre in mezzo ai piedi.

sabato 9 agosto 2014

E ferie siano

Chiuso per ferie!

e.....



Londra arriiiivoooo....

P.S. Chiedere anche un po' di sole è troppo? Vabbè, anche coperto mi può andare bene...

A presto

mercoledì 30 luglio 2014

Venezia S.Lucia - Fine corsa del treno?

Sopravvivere a Venezia

Quando senti "attenzione!" spostati subito. L'urlo proviene da un uomo che spinge un carrello, pieno zeppo di merci delle più svariate nature. E' il trasporto su "strada" di Venezia. Dal canale più vicino questo è l'unico modo per consegnare le merci ai negozi. E come dicevo, spostati subito se non vuoi essere travolto, perché c'è un codice non scritto che stabilisce che il carrello ha la precedenza. E ritieniti fortunato se non passi davanti ad un "sotoportego" proprio nel momento in cui uno di loro ne sta uscendo...senza fermarsi ovviamente.

E' matematico. Alla mattina il vaporetto che vedi partire e che non hai fatto in tempo a prendere è praticamente vuoto (forse perché la maggior parte dei treni arrivano tutti qualche minuto dopo?), mentre quello che prendi tu è pieno come un uovo. Eh sì, bei momenti.


domenica 29 giugno 2014

La media delle medie alle medie ovvero quando la scuola perde un'occasione

E' finito un altro ciclo. Oggi con l'esame orale di terza media, abbandoniamo definitivamente la scuola secondaria di primo grado.
Dopo la scuola dell'infanzia e la primaria archiviamo anche la scuola media.
Era ora. Ricordo che quando ho aperto questo blog (nell'altra piattaforma) ero alle prese con gli esami di terza di mia figlia e ricordo perfettamente quanta ansia e che solchi ho fatto nei pressi della scuola, in attesa che uscisse.

venerdì 13 giugno 2014

Parto...da qui

A lei era rimasto impresso il racconto del terzo parto della moglie di suo cugino: non aveva fatto in tempo ad andare in ospedale e la bambina era nata sul divano in pelle di casa. Le erano rimaste impresse le parole che avevano usato per raccontare questa nascita avventurosa: "la bambina era nata in pochi minuti e...aveva fatto "sguishh".
Ecco, era con quel suono in testa che al corso preparto, aveva domandato "ma come mi devo regolare se il travaglio parte velocemente?" e le due ostetriche scambiandosi un sorriso con l'aria di chi la sa lunga, mi hanno detto di non preoccuparmi, che c'è sempre tutto il tempo per arrivare in ospedale e che i parti veloci sono rari.

sabato 7 giugno 2014

Di treni, sussurri e risate

Oggi vi parlerò di un viaggio.
E' un viaggio che si ripete ogni mattina da tre mesi a questa parte.
C'è un treno, quattro viaggiatrici studenti o lavoratrici, un percorso, una meta da raggiungere. C'è tutto. Gli ingredienti per definirlo un viaggio non mancano, anche se la distanza percorsa non è grandissima.
Ma il vero viaggio non è nello spostamento, nel cambio di città, ma nella qualità del tempo trascorso insieme.
Quattro viaggiatrici: due si conoscevano perché hanno lavorato una vita nello stesso posto, ma in realtà non sapevano proprio niente l'una dell'altra. Le altre due conoscevano una di loro ed è così che, in maniera molto naturale, cominciano a salire insieme e a conoscersi un po' per volta.

giovedì 5 giugno 2014

Non c'è due senza tre

Ebbene sì oggi sono tre anni.
Anche se ultimamente mi affaccio poco a questa finestra virtuale, l'aver aperto questo blog è stato un fatto importante per me. 

Sono successe tante cose, la mia vita è cambiata parecchio e a volte mi piace rileggere i miei pensieri, vedere come ho affrontato i cambiamenti. E' un po' come fare un viaggio nel tempo ed entrare in contatto con la me stessa di qualche anno fa: fa un effetto strano, ma è piacevole.

domenica 25 maggio 2014

L'arte rende visibile l'invisibile

Sto aspettando che finisca la scuola per tornare a casa con più calma e godermi Venezia. Sono sempre così di corsa che ne ho un'immagine un po' sfocata.
Ma una settimana fa ho fatto un'eccezione: sono andata a vedere la mostra fotografica di Franco Fontana.

Modenese, ottant'anni (quattro volte venti, sta aspettando di fare la cinquina!), Franco Fontana ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
La sua idea di fotografia è tutta racchiusa in queste parole:
"Io credo infatti che questa non debba documentare la realtà, ma interpretarla. La realtà ce l'abbiamo tutt'intorno, ma è chi fa la foto che decide cosa vuole esprimere. La realtà è un po' come un blocco di marmo. Ci puoi tirar fuori un posacenere o la Pietà di Michelangelo"

martedì 8 aprile 2014

Di blog, di serenità e di compagni di viaggio

Il nuovo corso che ha preso la mia vita sta prendendo lentamente il suo ritmo, ma non riesco ancora a ritagliarmi un po' di tempo per seguire con costanza i blog a cui sono affezionata: capita così che resti a digiuno per giorni e poi mi sciroppo cinque-sei post per blog al colpo! Ecco....sappiatelo, o voi blogger prolifiche....io non riesco a starvi dietro!
E la cosa mi dispiace, forse perché avvicinandomi a grandi passi al terzo giro di boa del mio blog, qualche mese fa ho sentito il bisogno, fisiologico credo, di allontanarmi per un po', mentre da qualche settimana a questa parte avverto chiaramente la mancanza di tante persone che ho imparato ad apprezzare in questo strano mondo virtuale.
Mi manca quel guizzo che mi frullava in testa all'improvviso, pensando al contempo a come raccontarlo nel blog. Sì, lo so, sareste sopravvissuti lo stesso, ma dopotutto sono così: quando sto bene, sento la necessità di condividere idee e pensieri e quando sto male... beh, se non sono proprio "bloggata" cerco il confronto.

domenica 16 marzo 2014

Cinquanta meno uno in gondola


Sarebbe interessante sapere cosa avete pensato dopo aver letto il titolo. Sto forse parlando di una gondola sovraffollata, in procinto di affondare?
No, cari miei, i cinquanta meno uno sono gli anni che ho compiuto questa settimana. Ho pensato che invece di ignorare che mi sto inesorabilmente avvicinando al mezzo secolo (oddio, detto così fa veramente impressione!), dicendolo così, comincio ad abituarmi all'idea e ho ben un anno di tempo!

martedì 18 febbraio 2014

Famiglia in Cammino in Australia

E' da un po' che voglio scrivere questo post, ma la mia testa ultimamente è presa da tante cose e non bazzico più da queste parti come vorrei.

Ma non posso attendere oltre. L'anno scorso ho scoperto una famiglia speciale: Mamma, Papà, la Grande e la Piccola. Li ho scoperti mentre intraprendevano un'avventura bellissima: il Cammino di Santiago, a piedi, spingendo i passeggini. Per chi capita qui per la prima volta, o segue il blog da poco, ne ho parlato qui.


sabato 15 febbraio 2014

Motivazione, apprendimento e ottusità




Giorni fa mia figlia, che sta attraversando un periodo burrascoso, - quella cosa chiamata adolescenza, ricordate? - mi ha detto:

A me non piace dover studiare un argomento per poi ripeterlo ai professori, mi piacerebbe studiare quello che mi interessa e farlo per me.

domenica 2 febbraio 2014

La donna è mobile....

E' un periodo strano questo.
E' da un po' che non racconto cosa mi sta succedendo e anche questa è una cosa strana, perché negli ultimi due anni e mezzo tutte le volte che c'era qualcosa di "raccontabile" (salvo in caso di timore di ledere la privacy di chi mi vive vicino, direttamente proporzionale all'età dei figli) lo facevo con gioia.

Negli ultimi tempi, invece, mi capita di non leggere nemmeno i blog che, fino a un po' di tempo fa, seguivo quotidianamente, oppure di leggere in silenzio, senza quel contatto attraverso i commenti che tanto mi ha appassionato quando ho iniziato questa avventura.

lunedì 6 gennaio 2014

Ho creato un mostro!

Eh sì, ho creato un mostro.
L'altro giorno ho chiesto a Luca se voleva fare una gara di espressioni. E non stavo parlando di boccacce davanti allo specchio, come avrà pensato qualcuno, ma di algebra.
Inizialmente non voleva e quando ho cominciato a dirgli che sarebbe bello che ogni tanto avesse un po' di spirito di competizione, di sana competizione, improvvisamente ha cambiato idea ed è partita la gara.
E non ci crederete ma il giorno dopo la cosa si è ripetuta, visto che il giorno prima si era concluso in parità (beh, cosa volete da me....sono un po' fuori allenamento!)

Ho sempre pensato che con lui la tecnica giusta per avvicinarlo allo studio fosse quella del gioco, ma prima di allora non aveva mai funzionato.
Perciò la prossima mossa è trovare il gioco giusto per convincerlo a leggere un libro. Sarò anche fissata con questa storia, ma possibile che durante le vacanze non potessero dare un libro da leggere, invece di dare compiti in tutte le materie? Perché, a dirla tutta, ma che vacanze sono, se devono passarne la metà a fare i compiti?
Però un libriccino....cosa vuoi che sia?

Perché il mondo deve dividersi tra lettori compulsivi (che mi fanno venire il dubbio che una volta arrivati velocemente al terzo libro, si siano già dimenticati il primo! - chiedo scusa ai lettori compulsivi) e quelli che a chieder loro di leggere UN libro, sembra sia una condanna a morte?
Non ho mai cercato di convincerlo a tutti i costi, perché mi rendo conto che potrebbe essere controproducente, ma sogno di trovare prima o poi un trucco per fregarlo e farglielo leggere senza che quasi se ne renda conto! (o che si convinca di averlo deciso da solo!)

A volte temo che non sia consapevole delle sue capacità e che, non essendo abbastanza maturo, sarà dura decidere cosa fare dopo le medie, da qui a un mese circa. Agli incontri sull'orientamento dicono che "devono cercare di vedersi da grandi e pensare a cosa vorranno diventare".... hai detto niente!

Decidere del proprio futuro a tredici anni è un'assurdità e il nostro sistema scolastico non aiuta, visto che i bienni non sono tutti uguali. Forse, e dico forse, a sedici anni sarebbe un po' più facile scegliere un percorso più consapevole.

Ma forse, tornando al titolo, ho scoperto un modo per incuriosirlo e invogliarlo allo studio....

No, eh  ;)

P.S. Peccato che per battermi ha cominciato a sbagliare le espressioni, facendo errori di distrazione....forse la cosa è da rivedere....