La "distrazione" ha caratterizzato tutta la mia vita e ora anche quella dei miei figli. Succede solo a me o anche altre persone si sentono "diverse" e derise perché sono sempre sulle nuvole?
Ultimamente leggo di tante persone che hanno un sogno, ma che per qualche motivo non riescono a realizzarlo. Credo che alcune riflessioni poste da Williams facciano al caso nostro.
Il primo ottobre 1987 è cominciata per me una nuova avventura. Ho iniziato a lavorare in un'azienda relativamente grande e per di più a soli dieci chilometri da casa. Ne ero fiera.
Sono passati 25 anni da quel giorno. In questi anni ho lavorato tanto, ho imparato tante cose, ho conosciuto persone speciali. Ho anche riso tanto. Quel ridere spensierato che ti puoi permettere quando stai bene, quando ti senti "a casa".
Non c'è granché da festeggiare: nozze d'argento da separati in casa, tanto che oggi sono a casa e non al mio posto, anche se non sarebbe cambiato niente. Una giornata normale, in mezzo a gente indifferente.
Ma non vuole essere un post triste. Un pezzo della mia vita l'ho passato lì dentro e, porca miseria, anche da sola voglio festeggiare. Brindate con me?