mercoledì 27 febbraio 2013

I have a dream - W&W

Ho un'idea che mi gira per la testa da più di un anno. Ogni tanto ci penso, ci faccio due conti, poi ritorna in stand-by, per ritornare a ronzarmi insistentemente nella testa di tanto in tanto.

domenica 24 febbraio 2013

Siate Madri

Sarà che sono distesa nel lettone da due giorni, causa influenza, e posso NON fare senza sensi di colpa, ma in questo ozio forzato il mio cervello è partito per la tangente.

Pensavo alla diligenza del buon padre di famiglia. E se, per una volta, prendessimo come esempio la buona madre di famiglia?

sabato 23 febbraio 2013

Adotta un nonno!

Lo dico subito. Il titolo vuole essere provocatorio. La vecchiaia, per me, è sempre stata sinonimo di saggezza e ho sofferto per aver perso presto i miei nonni.

Però, quando leggo o sento al TG che parecchi pensionati si sono presentati alle poste con la lettera di B., scambiando una mera promessa elettorale per un vero modulo per il rimborso dell'IMU la paura mi attanaglia.

lunedì 18 febbraio 2013

Post it - promemoria

18 febbraio 2013


E' una data da ricordare. 

Mio figlio ha detto per ben due volte - Mamma ho fame -

Due volte in un giorno. Non sentire queste parole per anni e poi due volte in un giorno!

Vabbè che esce da quattro giorni di influenza (o meglio un giorno e tre di convalescenza). E vabbè che stamattina eravamo pronti per andare a scuola e poi dopo il latte...patatrac... è successo di nuovo. E vabbè che sono rimasta a casa con lui (che a dire il vero sono stata male anch'io, ma solo con un raffreddore potente) e dopo un'ora saltava sul divano e diceva - mamma ho fame - e non sapevo più cosa fare....

E' stato forte quando, a metà mattina, si è ricordato del suo compagno che ha tanta fame e che ogni giorno approfitta della sua merenda, perché tanto a lui "bastano tre biscotti". Oddio, generoso è generoso...domani mi toccherà dargli due pacchetti!




sabato 16 febbraio 2013

Perché San Remo è San Remo

Ok, qualcuno deve fare il lavoro sporco. Vabbè dai, mi offro volontaria.
Come in Italia nessuno vota per Berlusconi (eppure ce l'abbiamo sui cosiddetti da vent'anni), così, nello stesso modo, nessuno guarda San Remo.

Io un'occhiatina alla manifestazione l'ho sempre data, magari non tutte le sere (cinque serate sono veramente troppe) e magari navigando contemporaneamente.
Perché fa parte della nostra tradizione, perché.... San Remo è San Remo.

Per tanti, però, è troppo popolare. Anzi nazional-popolare. Alcune persone non guardano trasmissioni che non siano di nicchia. Sopra un certo numero di spettatori, il programma diventa tremendamente trash. Così per principio.

Ed alcune edizioni hanno veramente dato il peggio di sè, ma quest'anno ho guardato San Remo molto più del solito, perché la coppia Fazio-Littizzetto è di per sè una garanzia. E al di là della fiducia preventiva, lo spettacolo lo hanno assicurato, con una buona dose di coraggio, sia nella scelta delle canzoni, sia nella scelta degli ospiti.

E gli ascolti, una volta tanto, hanno dato loro ragione. Ascolti molto alti, con un aumento delle persone con un livello di istruzione medio alto. Ma non trovi nessuno che ammetta di averlo guardato.

Perché non è la qualità della trasmissione che conta, non è l'occasione per parlare di diritti fondamentali che  conta, dipende da chi e dove si dicono certe cose, le stesse cose non hanno un loro valore oggettivo. C'è un po' di ipocrisia in questa pratica diffusa, no?

Valeva la pena guardarlo solo per questo 



e per questo



Stasera mi è preso così. Certo, ognuno fa e guarda quello che vuole.

Io per prima non guardo più di tanto la televisione. Però, bisogna distinguere e dare fiducia tutte le volte che si cerca di fare un passo avanti nella qualità.

A meno che non si voglia che la qualità sia cosa per pochi. Io non ci sto.








sabato 9 febbraio 2013

Come hai scelto i nomi dei tuoi figli?

Ma sì, proprio durante il Carnevale mi sono decisa a togliermi (parzialmente) la maschera: vi rivelerò il nome dei miei figli (capirai come sarà facile individuarmi adesso!)

In rete quasi tutte le mamme si sono inventate un nickname per i propri figli, io non l'ho fatto e sinceramente continuare a chiamarli "la grande" e "il piccolo" o "il dodicenne" e "la quindicenne" cominciava a starmi un po' stretto e, perciò, ho preso coraggio da Smemomamma e ho deciso di scrivere questo post "liberatorio", partecipando anch'io al Blog Tank di Donna Moderna.com: il primo dono che fai a tuo figlio è il nome.
Un'esigenza impellente è stata scegliere per entrambi un nome corto, per due motivi:
- il cognome è abbastanza lungo e già ce li immaginavamo brontolare in prima elementare: con tutto il tempo che ci voleva a scrivere nome e cognome, era già bella e finita la lezione!
- è sempre meglio dare un nome corto ai propri figli e non te ne rendi conto subito, ma ben quando cominciano a correre. Lo sketch di Troisi insegna: se chiami tuo figlio Sebastiano, quando "combina" qualcosa e lo devi sgridare - Se-ba-stiaaaa-noooo - quando avrai finito di dire tutto il nome sarà già scappato e a cento metri di distanza. Se invece lo chiami Ciro, - Ciro! - non fa in tempo neanche ad allontanarsi di due passi!

Fatta questa doverosa premessa, il nome dell'attuale quindicenne ha visto me e mio marito concordi, dopo aver letto per benino la lista infinita nei libri sui nomi. L'abbiamo chiamata Laura. E' un nome dolce che rispecchia la sua natura mite (anche se l'età, non proprio facile, sta rivelando una grinta che a volte esplode in maniera esagerata, ma questa è un'altra storia).

Ben diverso è stato scegliere il nome del dodicenne. Non eravamo d'accordo. Ho cercato per lungo tempo di convincerlo che Nicola era un nome bellissimo. A lui ne piaceva un altro, che ora a dire la verità non ricordo. Alla fine abbiamo scelto un nome che piaceva a tutti e due: Luca. Corto, semplice, senza tanti fronzoli....ma, non sapevamo quello che facevamo!

Quasi tutti i bambini di nome Luca che conosco sono tremendi e l'eccezione conferma soltanto la regola. Ve lo assicuro: un nome, una garanzia. Da bambino era una piccola peste (chiedete a sua sorella!) e anche adesso che è un ragazzino, bisogna dire che non scherza.

Però, nomi a parte, sono entrambi simpatici (quando non me li vorrei mangiare, s'intende) e questo non guasta.


venerdì 8 febbraio 2013

Qualcosa di nuovo

In rete circola come un mantra il "cosa volete che il nuovo governo vi restituisca" (io sono convinta che sia partito tutto dall'irriverente Luca Bottura di Lateral (programma mattutino di Radio Capital, grazie al quale vado a lavorare ridendo come una scema) e in tanti si sono scatenati. Le richieste sono le più disparate e a volte poetiche. Insomma a due-trecento euro preferiamo la speranza, c'è poco da fare.

domenica 3 febbraio 2013

Attese che finiscono e altre no

A metà dicembre ho scritto un post (qui) dove parlavo di attesa (tanto che a qualcuno è preso un colpo!).

In realtà stavo fremendo per due cose molto diverse fra loro e certamente non sullo stesso piano di importanza.

Beh, che dire. Un' attesa è finita. Quella più importante? No, ovviamente.

La non offerta di lavoro non ha tolto quella negazione lì davanti ed è rimasta nel limbo. Sì, perché finché non mi diranno la tipica frase: "ci dispiace, ma per il momento non è possibile una nuova assunzione" nella mia testa continuerà a girare una rotella e resterà un piccolissimo spiraglio aperto. Sarà perché Alice aveva una grande stima per la persona in questione e lei quando ci rimane male, quando le persone la deludono (solo per non aver più richiamato, eh) ci mette un po' a riprendersi e a farsene una ragione.

Perciò mi consolo con l'attesa finita. E' partito il programma di affiliazione ad Amazon.
Tramite il link che metterò in alcuni post, senza spendere un euro in più, darete la possibilità a me di ricevere una piccola percentuale. Ho aggiornato i post dove ho parlato di film o di libri.

Le due cose non sono legate, ma muovermi, fare qualcosa di nuovo, in qualche modo mi dà l'impressione di dare una direzione diversa alla mia vita.

Ah, per maggior praticità, ho creato una pagina con tutte le locandine.

Aggiornamento: affiliazione conclusa