giovedì 20 ottobre 2011

Giornatacce

Immagine tratta dal web
Oggi è stata la classica giornata di M...
Sono stanca, tanto per cominciare, e questa stanchezza si accumula ogni giorno di più.
E tutti a dirmi: "Mmm, sei un po' nervosetta oggi!". Nervosetta? Oggi ho quasi spaccato il telefono, sbattendolo, ho quasi litigato con una delle mummie del mio ufficio e urlato ad un'altra che crede di essere un metro sopra gli altri. In questi casi io dico: "Vieni giù dall'albero, che è meglio!"
Tutto è cominciato quando mio figlio mi ha fatto arrabbiare perché non aveva lo zaino pronto e come al solito si muoveva per casa "stile bradipo"... al ralllleeeentaaatoooreeee! E così è arrivato in ritardo, e ho dovuto anche tornare a casa e poi di nuovo a scuola a portargli qualcosa che aveva dimenticato.
Sto scoppiando. Non riesco a sopportare più nessuno al lavoro, perché sembra che non gliene freghi a nessuno di come vanno le cose. E a me così non va.
Ed è così che mi porto dietro questa zavorra di nervosismo dal lavoro a casa e viceversa. Una meraviglia!
Poi, però, leggo un post ed i suoi  commenti e mi rendo conto che al diavolo il lavoro, non devo più permettere a nessuno di rovinarmi le giornate e scaricare la tensione sulla mia famiglia che è ciò di più prezioso che ho. Non è perfetta... neanch'io sono perfetta, anzi. Ma è la MIA famiglia. Il mio mondo.


                                                                           Alice

3 commenti:

  1. Cara Alice,mi spiace,purtroppo capitano ste giornate nere,che più nere non si può proprio.
    C'è stato il mese di luglio,per me,tra esami e tesi,che quasi impazzivo,ero così elettrica che a toccarmi avrei fulminato chiunque all'istante.
    Ma senti..che post hai letto per farti tornare un pò il sorriso?..Sia mai che mi possa ricapitare uno di que momenti..
    Ti abbraccio..buona domenica.

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  2. Proprio tu me lo chiedi? Avevo appena letto il tuo post e avevo commmentato con il terrore di essere fraintesa e di ferire la tua e la sensibilità degli altri commentatori. Non mi era tornato il sorriso, ma la consapevolezza che bisogna sempre apprezzare quello che si ha. Grazie di essere passata.

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  3. Hihihi...grande Alice,ottime letture le tue!Dovrò ripescarmi il post anche io allora..Che saggia donna che sono!
    Io invece spero ti torni presto anche il sorriso.Nessuno ha il diritto di renderci tristi!
    Un abbraccio.

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