domenica 13 novembre 2011

Dal puzzle al poliedro

Immagine tratta dal web

Vorrei tornare sulla mia personalissima idea del puzzle, o meglio di come sono fatte (sempre secondo me) le persone.
Per rendere più chiaro quello che intendo, vorrei introdurre il concetto di poliedro.
Ciò che intendo è che tutti noi abbiamo molteplici sfaccettature. Non abbiamo una sola caratteristica, ma lati diversi del nostro carattere, atteggiamenti differenti a seconda delle occasioni, ecc.
Parliamo di me, per esempio. Mi piace tanto scherzare. Sono un po' come Roger Rabbit, avete presente? Non poteva mai rinunciare a una battuta, una volta inziata. Beh, io sono così. Avete presente quei momenti in cui uno dice una stupidata e tutti intorno hanno un mezzo sorriso e pensano tutti alla stessa battuta? Pensano, ma non la dicono! Ci penso io a farlo, perché alla fine dei conti sono un pochino "bastarda dentro". Però non lo faccio con cattiveria. C'è da preoccuparsi di più se non lancio mai qualche frecciatina a qualcuno. Lì si tratta proprio di mancanza di considerazione da parte mia. Quindi, in fondo, le persone che prendo in giro mi stanno simpatiche.
E' una cosa fondamentale per me, non prendersi troppo sul serio, nel senso che una buona dose di autoironia è indispensabile.
Ma torniamo alle diverse sfaccettature: le persone che mi conoscono superficialmente mi considerano una persona allegra, a volte perfino caciarona. Però, chi mi conosce meglio sa che mi piace anche andare in profondità nelle cose, che so ascoltare, che sono brava a piangere insieme (non un gran che come consolatrice, ma almeno ci si sfoga!) e che, per farla breve, sono anche una persona seria.
Perciò nei rapporti che ho con le altre persone, con alcune prevale il mio lato giocoso e spensierato, e perciò si ride e si scherza, con altre il mio lato più serio e quindi posso passare delle ore a parlare di cosa vogliamo dalla vita e dei problemi che abbiamo.
Con le persone con cui ho più punti di contatto chiaramente c'è un rapporto più intenso e profondo, sono quelle persone che meglio riesco a definire "amiche". Non ne ho molte, non credo mai a chi dice di avere tantissimi amici.
Alle altre, che potrei meglio definire "conoscenti", negli ultimi anni ho voluto dare una possibilità e a volte ho avuto modo di ricredermi e scoprire delle belle persone, che in alcuni casi mi sono state più vicine di altre che credevo amiche.
Questo modo di fare mi ha permesso di vincere un po' la mia timidezza. Qualche bastonata l'ho presa lo stesso, perché qualcuno che ti delude c'è sempre, però secondo me ne vale la pena.
Anche questa esperienza del blog mi sta dando tante soddisfazioni. Lo scambio di opinioni è sempre un'esperienza interessante. Mi piace sempre di più. Sarà che ho un arretrato di conversazioni impressionante dovuto alla convivenza giornaliera con le "mummie" (due mie colleghe). 
Perciò cercate di capirmi e come direbbe Fiorello "Ahiutatemi!! ;o)

8 commenti:

  1. Per restare in tema col post, diciamo che la maggior parte dei miei lati combaciano con i tuoi! :-)

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  2. io appoggio tutto quanto! Sono anche io una bastarda dentro, doc.

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  3. @Eu: mi fa piacere, è sempre bello condividere qualcosa di noi con gli altri, senza pretendere di vedersi riflessi.
    @themoon: se mi dai l'indirizzo del tuo blog, passo a trovarti.

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  4. sono arrivata a curiosare... e mi fermo anche!!!

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  5. Guarda, devo tornare al lavoro ma mi riprometto di tornare a fare un giro da te stasera. Però, non ho resistito, un commento dovevo lasciarlo! Troppo forte.
    A presto

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  6. Io dico sempre che in ognuno di noi abitano molti personaggi con sfumature sempre nuove.
    Ed' è giusto così!
    Un abbraccio!

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  7. Eccomi a rapporto! Anche per me il blog è stata un'apertura, quindi capisco bene. Condivido la teoria del poliedro, tante sfaccettature visibili nel loro insieme solo alle persone con cui hai relazioni importanti. Il problema è che le relazioni superficiali restano tali, perché se non vedono l'insieme faticano a capirti fino in fondo e spesso fraintendono. A volte bisognerebbe correre il rischio di mostrarsi nella propria interezza anche a semplici conoscenti... chissà, potrebbe venirne qualcosa di buono...

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  8. Già però spesso non è facile aprirsi completamente con le persone. Lo sto sperimentando forse più qui nel blog che nella vita reale, forse perchè il blog ti offre una maschera. E finora ho fatto delle piacevoli scoperte.

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