lunedì 27 febbraio 2012

Cinema che passione!

Immagine tratta dal web
Avete visto anche voi Hugo Cabret?
E' un film apparentemente per bambini e il trailer lo fa sembrare ricco di scene emozionanti e d'azione.
In realtà in alcuni tratti il ritmo rallenta e la storia e i dialoghi sono più interessanti per un pubblico un po' più adulto (anche se tutta l'ambientazione cattura sicuramente l'attenzione dei bambini).

E' un film magico. Hugo Cabret è un bambino che vive all'interno della stazione di Montparnasse a Parigi e aiuta lo zio a caricare tutti gli orologi della stazione. Quando questi scompare lui continua a svolgere il lavoro dello zio senza farsi scoprire. E ci sono dei dialoghi molto intensi, come quando il bambino racconta che gli piace aggiustare le cose e propone di fare lo stesso con una persona che, in qualche modo, "si è rotta e deve essere aggiustata".

Non voglio svelare la trama a chi non l'ha ancora visto ma ne ha l'intenzione, però si parla di storia del cinema e dei primi effetti speciali.
E qui mi sono ritrovata a vedere il cinema da una prospettiva insolita per me.

Un film, per essere un bel film, deve far piangere, far ridere o anche sorridere o quanto meno riflettere. In poche parole deve emozionare. E non devi pensare che è un film, devi farti prendere dalla storia, come se anche tu, in qualche modo, ne facessi parte. E' questa la magia del cinema, secondo me.
Perciò non parlatemi di film d'azione pieni di effetti speciali, super eroi e simili (ah, mettiamoci pure i film horror). Non li reggo.

Però questo film mi ha fatto vedere la cosa da un'altra prospettiva. Le immagini dei primi film, con quegli effetti speciali buffissimi ai giorni nostri, mi hanno fatto pensare.
Chissà che stupore per i primi spettatori vedere oggetti scomparire sotto i propri occhi e quanta paura nel vedere la famosa locomotiva correre velocissima verso la platea! Pura magia anche quella! Forse proprio per l'approccio naif dei primi spettatori, chissà.

La scenografia che è valsa l'Oscar a Ferretti è straordinaria. Presa in questo turbinio di emozioni, mi è tornata in mente la brasserie "Chartier" a Parigi e tornando a casa in macchina ho fatto vedere ai miei figli il posto dove potrebbe sorgere il "mio" locale con un'enorme sala che ricorda un'antica stazione.
Come il cinema, la magia dell'immaginazione ....e senza neanche bisogno di effetti speciali!







12 commenti:

  1. Non l'ho visto però mi piacerebbe! Vedi, io invece amo i film horror.... Ma è difficile che quelli di oggi mi piacciano.

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    1. Non mi parlare di film horror che in casa sono in minoranza.. piacciono a tutti! E ogni volta litigo perché la grande li vuole guardare e il papà le dà spago. Uffa.

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  2. Io ho letto il libro! E di solito se un libro mi piace (è molto particolare!), non oso guardare il film. La solita "stramba", vero?

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    1. No, non sei stramba. E' proprio così, perché mentre leggi te lo fai da sola il film. Anch'io sono restia in questo caso, mentre è più facile il contrario e infatti mia figlia ha già pensato di prendersi il libro.
      Però, sai? Tutta l'ambientazione all'interno della stazione è bellissima, secondo me merita. E guardarlo pensando di non aver mai letto il libro? (Chi è la solita stramba? Eh?)

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    1. Beh, sei ancora in tempo, eh. Adesso che ha anche ricevuto gli Oscar, forse, prolungheranno la programmazione.

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  4. No, non l'ho visto. Comunque sono d'accordo con te, un film deve suscitare un'emozione, qualsiasi essa sia.
    Buona giornata Alice.
    Miky

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  5. Non ho visto il film ma complimenti per qs. nuovo look molto primaverile! :oD

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    1. Grazie, c'è il verde speranza ed è pieno di quadrifogli. Ho bisogno di fortuna e positività!

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  6. Secondo me Hugo Cabret è un film molto bello, sicuramente uno dei più "toccanti" che abbia visto di recente! Purtroppo non ho letto il libro!
    Complimenti per i post interessanti, scritti sempre benissimo ed in modo simpatico!

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  7. E' vero. "Toccante" è la definizione più appropriata. Ricordo ancora lo stato d'animo che avevo quando sono uscita dal cinema. Neanche io ho letto il libro. Di solito vedere il film dopo che hai letto il libro è deludente, chissà il contrario in questo caso, perché la scenografia era veramente spettacolare.

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