martedì 28 maggio 2013

Adolescenti work in progress

E' giunto il momento.
No, perché mi sembra di vedere le mamme che leggono i miei post (e quelli de LaNinin) con tag "adolescenza". Mani sulle orecchie e "ba-ba-ba-ba-ba" a tutto spiano.

E' giunto il momento di parlare degli aspetti positivi.

I bambini piccoli sono adorabili. Li vorresti mangiare, ti ispirano talmente tanta tenerezza che li soffocheresti di baci.

Gli adolescenti mantengono le distanze, soprattutto se maschi. "Hanno ormai una certa età" per certe cose. E se a te scappa un bacetto, ti dicono: "Ma...mamma!" Poi, però, se allunghi un braccio per prendere qualcosa mentre fai colazione, può succedere che si appoggino con la guancia, con gesto furtivo.

Le adolescenti invece hanno un bisogno improvviso di un abbraccio molto lungo. Possono stare sulle sue, ore e ore, ma anche giornate,  e poi improvvisamente sentono il bisogno di abbracciarti e ti stringono forte. E sparano parole su parole a raffica, ti raccontano della scuola, di un libro, di un film, come un fiume in piena.

I bambini ti fanno divertire con le lore parole inventate e con le loro osservazioni ingenue e per questo profonde.

Con gli adolescenti arriva il momento in cui apprezzi la loro compagnia, stai parlando di una cosa e poi il discorso si sposta su un'altra e pensi tra te e te: "Che bello poter parlare con loro, sentirli esprimere un parere, un punto di vista, vederli fare un ragionamento in autonomia". Poi magari il tutto si conclude con qualche sciocchezza, o con un litigio, ma per un attimo hai intravvisto quel cartello "lavori in corso", e hai visto un uomo e una donna in erba che ogni giorno fanno un passo dopo l'altro per essere se stessi.

E sì, a volte ti prende un po' di nostalgia per quei bambini, ma anche se ci saranno musi lunghi, litigate e arrabbiature, puoi solo augurarti con tutta te stessa che diventino grandi e che trovino la loro strada.

Ti fanno arrabbiare, ti fanno disperare, ma sono solo anime in tumulto, un gioco ad incastro di piccoli pezzi di puzzle che stanno ancora cercando il loro disegno.

16 commenti:

  1. Purtroppo a me manca ancora tutto ma non vedo l'ora di provare queste emozioni sia quando saranno piccoli, sia quando diventeranno adolescenti ;)
    Per ora lo faccio nella parte della zia ^_^
    Un bacio Alice.
    MIky

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  2. La mia ha tre anni e ha già cominciato a rifuggire le coccole.. fortuna che è arrivato un altro piccolino da spupazzare :)

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    1. No, dai tre anni no! Sarà un modo per far vedere che è "grande"! O magari un po' di gelosia del piccolo? Mah. Bentornata!

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  3. Alice! :)
    Che bello questo post!

    Come zia sono fortunata, ho dei nipoti che anche crescendo sono rimasti coccoloni ♥ Ma come hai detto tu, essere zia è di suo una condizione privilegiata :)

    Con gli adolescenti ci lavoro, anche... ed è vero, ti fanno arrabbiare e ti fanno disperare, anime in tumulto, sì... ma che emozione quando poi scopri di essere un punto di riferimento per loro :)

    PS: ma il blog sui film non lo aggiorniamo più?? 8)

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    1. Sì Asaka, è bello sapere che sei un punto di riferimento per loro, solo che ci sono giorni e giorni. A volte è veramente difficile.
      A proposito di film, ti ricordi quel film vecchissimo di fantascienza in cui le persone venivano rimpiazzate da alieni con le stesse sembianze e uscivano da un baccello? Ecco, ho guardato sotto al loro letto! ;)
      P.S. Ti riferisci al famoso blog dove si sente l'eco? ;)

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    2. Lo so, con i genitori è un'altra cosa...
      Sì me lo ricordo quel film... non riesco a ricordarne il titolo però!
      Comunque, trovato qualcosa sotto il letto? ;)

      P.S. Non lo so se si sente l'eco, so solo che mi piacerebbe leggerlo di più! Ormai te lo dico sfacciatamente! ♥

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    3. Il titolo è "l'invasione degli ultracorpi" del '56 e no, non ho trovato nessun baccello sotto il letto, però il dubbio resta. ;)
      P.S. Ho in mente qualche titolo, però devo procurarmeli per rivederli. E uno è del '51. Oddio che sia per quello che si sente l'eco? Hahaha.
      Ciao Asaka. Grazie.

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  4. Alice, ti ringrazio.
    Hai sottolineato alcune cose positive, ne ho bisogno, perchè quando il cuore è in tumulto vedi solo ciò che ti sconvolge.
    La mia peggior frustrazione è non riuscire a far capire al mio ado (che sta per ado-lescente , ma anche per ado-rato) che io lo capisco, che lui non si capisce, ma io sì e che tante questioni si potrebbero evitare, se solo lui si facesse aiutare a decodificarsi, ma mi devo rassegnare, devo rispettare il suo bisogno di confusione. :(
    In tutto ciò, spero che questo periodo finisca al più presto, perchè non mi piace e rivoglio mio figliooooo!!! ;D

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    1. Come è vero Ninin. E' così difficile aiutare chi non vuole lasciarsi aiutare. Io mi sforzo di trovare i lati positivi, ma ieri, per esempio, me li sarei mangiati entrambi con le patatine! Ma voglio ben sperare che "il loro bisogno di confusione" si dissolva prima o poi. Meglio prima,eh. ;)

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  5. Ogni fascia d'età ha i suoi lati buoni e meno buoni...mi è piaciuto leggere questo post che trapela tutta la tenereza di una mamma. Devo dire che mi trovo molto a mio agio con gli adolescenti probabilmente perchè il ricordo di quel periodo della mia vita è ancora molto nitido dentro di me e parlando con loro è come se potessi mettere a posto un pezzo della mia adolescenza; all'epoca non esisteva internet e le possibilità di confrontarsi con altri adolescenti era ridotto alle poche amicizie di sempre.
    Ciao, ti auguro un lieto fine settimana.

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    1. Sì, c'è tenerezza. Ma ci sono anche momenti di sconforto, momenti in cui te la prendi con loro, ma sotto sotto ti domandi se è colpa tua, se hai sbagliato qualcosa e non sei riuscita a trasmettere loro che ci tieni per loro e non per te stessa.
      So che alla fine ce la faremo, ma oggi è uno di quei giorni in cui vedo tutto grigio.
      Buon fine settimana a te, Mr. Loto.

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  6. Eheheh, è proprio vero e te lo dice un'adolescente ;)

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    1. Vedi Anto, sono stata adolescente anch'io. Ma ognuno ha una storia a sè e la mia esperienza non mi aiuta a capirci qualcosa di più. O forse è perché sono passata dall'altra parte? Ma non voglio vedere un muro tra due generazioni, vorrei vedere un ponte da attraversare con cautela e magari trovarci a mezza strada. Che sia possibile? :)

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  7. che bel modo di raccontare l'adolescenza, e di metterla a confronto con l'infanzia viste entrambe da un genitore.
    io sono ancora lontana dalla loro adolescenza, 2 maschi, e ho pensato spesso che quando saranno grandi sarà un pò triste perchè si chiuderà quella relazione di ricerca e confidenza, perchè come dici anche tu i maschi sono così....
    un abbraccio

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  8. Sì c'è un po' di nostalgia per quei bambini sorridenti. Adesso li vedo come se stessero attraversando una passerella traballante, un po' tesi e smarriti. E li vedo arrivare verso di me ma non so come aiutarli, o se provo rischio di farli cadere. Ma ce la faremo. Ricambio l'abbraccio.1

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