venerdì 25 maggio 2012

Meritate ferie

Immagine tratta dal web
E' da un po' che non vi racconto qualche episodio allucinan-divertente della famiglia dei "diversamente attenti".

Mi rendo conto che ultimamente sono stata un po' una "palla" con tutte le mie ansie e le mie preoccupazioni per quelle pesti dei miei figli e con tutte le mie elucubrazioni mentali: ma sono fatta così, un giorno allegra e spensierata come una ragazzina e un giorno in preda a chissà quali riflessioni senza nessun fondamento scientifico se non quello di essere raccontate in buona fede.

Oggi, però, ho dato il meglio di me e anche quelli che mi stavano intorno non hanno scherzato, eh!

Ma partiamo dall'antefatto. Ho tre giorni di ferie cominciati ieri. Beh, la mattina ho fatto un salto in ufficio dicendo a tutti: "Vado a lavorare un paio d'ore, devo finire una cosa" e c.v.d. ci ho passato tutta la mattina; pomeriggio in assistenza all'idraulico che montava l'addolcitore e la giornata se n'è ita, come dicevano i poeti.

Questa mattina mi sono alzata convinta di poter affrontare la solita montagna di roba da stirare (sì, sì, sempre quella) e invece sono dovuta correre dal dentista perché un dente mi dava fastidio ormai da troppi giorni...e la mattina ce la siamo giocata.

A pranzo con noi c'era anche un amico del "piccolo" e il pomeriggio è stato segnato da questi eventi in sequenza:
15.30 - Corsa a casa dell'amico a prendere i libri per fare i compiti e il borsone per andare a basket.
15.40 - Opera di convincimento dei due "esseri" a iniziare i suddetti compiti.
16.40 - I due teneri pargoli hanno deciso di fare un salto al "campetto" vicino a giocare con altri bambini e sapendo che non hanno la cognizione del tempo hanno portato con loro un cellulare, così li potevo avvisare quando era ora di andare a basket.
17.10 - Per chiamare ho chiamato, ma stranamente partiva la segreteria
17.12 - Corsa in macchina a recuperare i fuggiaschi
17.20 - Opera di convincimento a cambiarsi perché ormai si era fatto tardi - due bradipi sarebbero sembrati più veloci!)
17.20 - Preparazione da parte della sottoscritta del borsone da basket (memorizzate questo passaggio perché verrà ripreso più avanti)
17.29 - Corsa in macchina verso la palestra e arrivo con 7 minuti di ritardo
17.40 - Telefonata di mia mamma che mi ricorda che devo portarla a far vedere degli esami al dottore: "Lo so mamma, sto arrivando".
17.41 - Il baskettaro esce dallo spogliatoio e mi chiede se ho bevuto!?! Al mio sguardo a punto di domanda mi dice che ho messo due scarpe diverse nel borsone (una era quella giusta, eh! guardiamo il bicchiere mezzo pieno!)
17.42 - Incontro con un uomo che informa che deve spruzzare un disinfestante fuori della palestra e ci chiede gentilmente di "toglierci di mezzo". Alla mia domanda: "Ce la faccio ad andare a casa a prendere una scarpa?" "Dipende da quanto ci mette" mi risponde e ha anche ragione, povero.
17.45 - Corsa "disperata" verso casa con telefonata alla "grande" e richiesta di aspettarmi dal cancello con la scarpa giusta + telefonata alla mamma perché si prepari alla griglia di partenza che la passo a prendere al volo (è anche munita di bastone e non è la prima volta che minaccia di darmelo in testa)
17.55 - Tappa davanti all'ospedale per far scendere la mamma e via di corsa verso la palestra
17.59 - Attraversamento cortile della palestra con mano davanti a bocca e naso, perché l'uomo del disinfestante aveva già cominciato il lavoro
18.00 - Urlata al "piccolo" che nel frattempo non si era neanche allacciato la prima e unica scarpa che aveva.
18.05 - Corsa di nuovo verso l'ospedale per raggiungere madre abbandonata da figlia degenere. Non era ancora entrata. Visto che ero in perfetto orario? Era tutto calcolato!
19.00 - Recupero dei due sportivi. L'amico furbetto mi dice che dobbiamo tornare a casa mia perché ha dimenticato le chiavi (ancora, ho il sospetto che l'abbia fatto apposta) e io imperturbabile gli rispondo che proviamo a vedere se a casa c'è qualcuno e le chiavi gliele portiamo domani. Il cancelletto si apre: che suono meraviglioso

A questo punto ho solo voglia di una doccia. Ah, non ho detto che è stata una giornata caldissima, praticamente estiva.

Domani sono ancora in ferie.

E SE TORNASSI A LAVORARE?????!!!!!!










12 commenti:

  1. Brava! Hai quasi raggiunto mia madre! Almeno oggi: divertiti/rilassati/stira/fai che vuoi!

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    1. Sto stirando, sto stirando...beh in questo momento sto facendo una pausa! ;)

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  2. Una giornatina da trottola!!!
    Anche io dico che al lavoro, mi riposo...

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    1. E' anche vero che me le cerco, però. Quando mi ha detto che avevo messo due scarpe diverse mi sono sentita morire! Tu piuttosto come stai?

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    2. sempre traballante, ma benino, se tralasciamo la pauratachicardiapanico post scossa...almeno un paio di volte al giorno.

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  3. Era ovvio che era tutto calcolato ;)!
    Forza Alice, ancora un giorno e le ferie sono finite ;)))! Ahahhahaha!

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  4. Solo tu mi capisci! Però, che bello aver tempo per stare qui a gironzolare per blog e avere i cuccioli (?!) con me. No, no, dai, mi tengo le ferie!

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  5. Ma no, torna a lavoro, senti a me.
    Un altro giorno così e ti serviranno gli straordinari in ufficio, per riprenderti dalla fatica!

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  6. Vuoi mettere lì bel bella seduta con al massimo gli occhi che si incrociano davanti allo schermo? Haahaha

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  7. Se riesci a sopravvivere a questo periodo di feste classe/pizzata catechismo/aperitivo pianoforte/pizzata mamme/tornei di calcio... vuol dire che sei già una tosta! Su tutto un insieme di un metro e un tappo, cannare un solo particolare in "basso a sinistra"... che vuoi che sia? Mio figlio però non la pensa così: la settimana scorsa ho cannato anch'io scarpe (ma "i particolari in basso" erano due e nessuno dei due calzabili sul piede del figlio giusto. Erano due scarpe sinistre di colore diverso e di due figli diversi... Ma nello sgabuzzino si è fulminata la lampadina la settimana scorsa e mi dimentico sempre di comprarne un'altra...). Andrea, che non è dotato di particolare senso dell'umorismo, non ha mostrato di apprezzare gran chè. FFFffffff!

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  8. Da me la lampadina invece non era fulminata (io piuttosto), c'era solo un gran casino e il giorno dopo ci siamo decisi a mettere in ordine lo sgabuzzino. (Vuoi mettere quanto è più comodo accatastare le scarpe invece di riporle nella scarpiera?) Questi figli, però! Siamo proprio incomprese! ;)

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  9. He he, in effetti questo post rende assolutamente l' idea di come sei!! (arrivo dal post in cui presenti il tuo blog e ti racconti un pò).
    Il tuo essere "diversamente attenta" è spassosissimo!!! se non altro rallegri, e non solo eh (ho curiosato con interesse in giro)le nostre giornate!
    A presto!!

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