lunedì 28 maggio 2012

9 Mondays for 9 skills: essere contenti di sè stessi


Sesto appuntamento dell'iniziativa 9 Mondays for 9 skills promossa dalla "proffa" Palmy e ripresa da La solita mamma.
Si riflette sulle competenze che i bambini dovrebbero possedere per affrontare meglio il loro futuro.
Dopo fare domande, risolvere problemi, affrontare progetti, coltivare passioni e l'indipendenza la competenza di questa settimana è: essere contenti di sè stessi.


L'autostima per quello che mi riguarda è una brutta bestia.
Sono stata cresciuta da genitori con un carattere forte e questo, se da un lato è un punto di riferimento, dall'altro, però, può tarpare un pochino le ali di una figlia già insicura e timida di suo.
Sono convinta che il carattere si possa anche modificare con il tempo ed infatti quella timida ragazzina negli anni qualche piccola soddisfazione se l'è tolta, ma un fondo di timidezza è rimasto.

Da ragazza ho preso qualche batosta e ci vado con i piedi di piombo incontro alle persone, perlomeno quelle che non conosco bene.
 
Ma sto bene con me stessa? Sì, in un certo senso mi faccio buona compagnia. Ho il potere di estraniarmi in parecchie situazioni, la mia mente è sempre in fermento, a volte mi domando cosa avrò da star lì tutto il tempo a pensare.

La cosa strana, e che comincio a riscontrare anche nei miei figli, è che questa sensazione di benessere è a corrente alternata. Ci sono giorni che penso di poter fare tante cose ed altri che mi sento inadeguata.

La solita mamma nel suo post parla di sguardi. Ci pensavo giorni fa e ne volevo fare un post. Ci sono sguardi che ti restano addosso.
Ne ricordo uno, meraviglioso, di mio figlio piccolissimo che esprimeva amore incondizionato e nel ricordo di quel momento sento ancora i suoi grandi occhi che mi guardano.  Ma ne ricordo anche un altro: lo sguardo di una persona a me cara che mi rimprovera con gli occhi e forse prova anche un po' di imbarazzo.

Non è una condraddizione star bene con sè stessi, ma comunque temere in qualche modo il giudizio degli altri? E' come se, pur sapendo di valere qualcosa, cercassi negli altri il riflesso di quel valore, come se gli altri fossero uno specchio o una cartina tornasole.

Che dire? Ci devo lavorare un po' su, prima di trasmettere questa competenza ai miei figli, no?


 

12 commenti:

  1. Ho letto con molto piacere queste tue righe, sono sempre pronta a mettermi in discussione e mi ha fatto riflettere i genitori sicuri che tarpano le ali...io sono così! e mia figlia è esattamente come ti descrivi tu. Sono sempre alla ricerca del comportamento giusto per le mie figlie per lasciarle libere di decidere e serene delle loro scelte.
    A proposito se ne hai voglia nche io propongo uno scambio di riflessioni sui figli se vuoi dare il tuo contributo mi fa piacere.

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    1. Ma sai che ho appena commentato il tuo post che ho trovato bellissimo?
      E' un anno strano questo. Sono come te, alla ricerca del comportamento giusto. Questa iniziativa di Palmy mi sta facendo riflettere su tanti miei comportamenti che si possono migliorare. Grazie di essere passata.

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    2. la rete è bella anche per questo, si incontrano ottimi spunti di riflessione :-) Grazie anche a te

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  2. Grazie Alice ;)!
    Penso che noi genitori (forse più mamme!) stiamo sempre lavorando su cosa e come crescere i nostri figli. Direi che potremmo viaggiare con un cartello "lavori in corso" perenne ;D!
    E con il web io ho trovato un gruppo di persone che condividono, sostengono o hanno idee diverse ma che mi permette di aggiustare il tiro nei miei "picchi" di ricerca di stabilità come mamma, ma anche come donna.
    Un abbraccio e buona giornta!

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    1. Piace anche a me il confronto con altre persone. Forse a volte bisognerebbe andare più a istinto invece di "viaggiare con un cartello "lavori in corso" perenne", ma tant'è...siamo fatte così.

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  3. Hai fatto centro! Si tratta di non temere il giudizio degli altri!

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    1. Non sono il tipo di persona che non fa le cose perché..chissà cosa dirà la gente! Io vado avanti lo stesso. Però, poi, ho questa "tara" del vedere in certi sguardi un muto rimprovero, che forse leggo solo io, forse ho una percezione distorta della realtà, o forse sono le persone che ho attorno, soprattutto al lavoro, che con la loro sicurezza hanno un po' minato la mia autostima. Mah!

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  4. Chissà, forse non è sbagliato, di tanto in tanto, guardarsi con gli occhi degli altri, specchiarsi nel loro giudizio su di noi. Certamente l'insicurezza può essere un problema, ma anche l'egocentrismo lo è, forse anche di più. Insomma, come al solito la verità sta nel mezzo e nessuno di noi, mamme oppure no, la possiede del tutto ;)

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  5. Volevo esattamente dire quello che ha detto Dammi la manina: personalmente credo che sia specchiarsi negli altri (paragonandosi) che essere concentrati esclusivamente su sé stessi siano due opposti entrambi sbagliati... la virtù qui forse sta nel mezzo... grazie della partecipazione

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  6. @Dammi la manina e Palmy: vi rispondo insieme visto che avete espresso lo stesso concetto. Sono d'accordo con voi e sinceramente l'egocentrismo mi dà più fastidio. Non ho la verità in tasca e sono convinta che esistano anche più verità. Ma le persone forti in qualche modo mi hanno sempre affascinato e anche deluso a dire la verità. Come dice La solita mamma, sono alle prese con i "lavori in corso" anche in questo aspetto della mia vita. Grazie a voi.

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  7. da distratta a distratta posso dirti: noi siamo le vere "creative"... come non essere contente di noi stesse?:-)

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    1. Ciao Fioly, benvenuta. Ma sì hai ragione! In fondo in fondo io mi trovo simpatica e con le mie peripezie, che racconto senza ritegno (forse qui sbaglio), faccio spesso ridere gli altri e la cosa mi diverte. Però a volte per colpa della distrazione certe persone ti trattano un po' da idiota, così bisogna tirarsi su il morale da soli. A volte ci riesco subito, a volte no.
      Grazie della visita.

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