domenica 25 maggio 2014

L'arte rende visibile l'invisibile

Sto aspettando che finisca la scuola per tornare a casa con più calma e godermi Venezia. Sono sempre così di corsa che ne ho un'immagine un po' sfocata.
Ma una settimana fa ho fatto un'eccezione: sono andata a vedere la mostra fotografica di Franco Fontana.

Modenese, ottant'anni (quattro volte venti, sta aspettando di fare la cinquina!), Franco Fontana ha ottenuto premi e riconoscimenti in tutto il mondo.
La sua idea di fotografia è tutta racchiusa in queste parole:
"Io credo infatti che questa non debba documentare la realtà, ma interpretarla. La realtà ce l'abbiamo tutt'intorno, ma è chi fa la foto che decide cosa vuole esprimere. La realtà è un po' come un blocco di marmo. Ci puoi tirar fuori un posacenere o la Pietà di Michelangelo"

La mostra è divisa in varie sezioni intese a ripercorrere quarant'anni di professione o meglio
"la fotografia non è una professione, è una realtà, la realtà che dà qualità alla vita"
In una saletta è possibile vedere un filmato dove il fotografo spiega come sono nate le sue foto e allo stesso tempo snocciola la sua filosofia di vita:
"Non ho mai fatto sempre le stesse cose. Bisogna cambiare per sopravvivere. Basta guardare la natura: cambia per continuare a vivere. Sopravvive cambiando, facendo i suoi mutamenti. Quando non cambia più, muore. E' la storia della vita"
E' famoso soprattutto per i suoi paesaggi, costituiti da fasce di colore, dove il colore è esaltato dalla luce o dalla sua assenza, dando vita ad una rappresentazione fatta di forme, linee e colori che rimandano ad un quadro astratto, ma
"la fotografia non è astratta, riprende sempre e comunque la realtà. L'astrazione è nel pensiero del fotografo"
e ancora riguardo alle forme geometriche rappresentate
"bisogna significare la forma perché è la forma che significa la vita,
identificare la forma non vuol dire illustrarla, vuol dire esprimerla"
Per il fotografo è importante cogliere l'attimo, perché
"L'attimo fuggente non si ripete. Se torni il giorno dopo non lo trovi più, perché l'ispirazione è un fatto istantaneo. Devi cogliere l'immagine che ti dà il pensiero, perché la fotografia è pensiero.
Alcuni si domandano: - Che macchina usa Fontana? - Questa qua -"
dice Fontana battendosi ripetutamente il palmo della mano sulla testa.

E a volte alla bravura si aggiunge anche un pizzico di fortuna perché
"il caso una volta capito diventa un fatto, il caso è il testimone di una verità"
Come si fa con un bel film, non voglio svelare troppo. Se ne avete l'occasione, andate a vedere la mostra. A Venezia è terminata, ma sicuramente ci saranno altre occasioni in giro per l'Italia.

Fontana da sempre fa anche dei corsi. Ho scoperto oggi che dal 6 all'8 giugno farà un workshop a Modena e ovviamente i posti sono già esauriti.
Ai suoi allievi non spiega come diventare "Fontanini", ma insegna a educare l'occhio a cogliere i particolari affinché diventino protagonisti.
"La materia prima è uguale per tutti, sta al fotografo saper cogliere e fare la differenza."
Non si sofferma mai molto sugli aspetti tecnici della macchina con cui ha scattato la foto e infatti
"la domanda non è come hai fatto la foto, ma perché l'hai fatta"
Insomma, la visita a questa mostra non è stata solo un viaggio nei colori e nell'originalità della fotografia creativa, ma un viaggio nel mondo di questo artista, o meglio, accompagnati da lui e attraverso i suoi occhi, diventa evidente cosa intende dire con la sua citazione più famosa
"l'arte rende visibile l'invisibile"
Di seguito un estratto del video

6 commenti:

  1. Mi sarebbe piaciuto visitarla. E mi piacerebbe ancora di più fare una passeggiata con te....tutte e due armate per cogliere l'invisibile.

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    1. Sarebbe piaciuto anche a me. Per quello non si può rimediare, ma per la caccia fotografica basta organizzarsi no?

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  2. una puntatina a Venezia avrei davvero voglia di farla e tu fai bene ogni tanti a prenderti una piccola pausa e goderti delle meraviglie della città.

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    1. Oh sì Francesca e prossimamente ho intenzione di godermela ancora di più

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  3. E' affascinante sentire parlare gli artisti (quelli veri .. ) ! Siamo sempre circondati dalla bellezza solo che, purtroppo, la maggior parte di noi non se ne accorge! Basterebbe essere in gradi "scattare fotografie" con il cuore.
    Un saluto.

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    1. Oh sì per me è stato interessantissimo vedere 40 minuti di video oltre ad ammirare le foto. E' bello vedere le cose con gli occhi degli altri, soprattutto se sono disposti a condividere i propri pensieri. Il confronto ti arricchisce. Una volta di più è bello ricordare quanta bellezza c'è attorno a noi, hai ragione.

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