sabato 28 dicembre 2013

Buon 2014

Il 2013 è stato il mio annus horribilis.
Cosa c'è di peggio dell'essere irrimediabilmente insoddisfatti del proprio lavoro? Senz'altro ritrovarsi senza lavoro.

E non importa se a guardar bene ti ci sei buttata tu in quella situazione. Non importa se sei convinta che questo periodo di pausa possa rivelarsi un'opportunità. Non importa se muori dal desiderio di reinventarti, perché ti sembra che un capitolo della tua vita si sia chiuso e quale momento migliore per guardarsi intorno ed esplorare nuovi orizzonti...

Non importa, perché prima o poi cominci a scavare in te stessa e passi dal sentirti forte e capace di affrontare qualsiasi situazione al fissare il soffitto e pensare che non puoi farcela.
Avendo una famiglia non c'è tempo per annoiarsi, c'è sempre qualcosa da fare, qualcuno da accompagnare. E le tue giornate sono scandite dalle telefonate con gli ex colleghi, dai corsi di formazione che prendono sempre più le sembianze di una terapia di gruppo. Ma è inevitabile, non c'è niente di meglio che parlare con chi vive le tue stesse sensazioni. 

Perché, a dirla tutta, non sempre le persone che ti sono vicine capiscono fino in fondo come ti senti e spesso ti dicono proprio le parole che non vorresti sentire. Lungi da loro volerti far sentire in colpa, ma a volte è proprio questo il risultato che ottengono.

Ma bisogna provare per capire quanto ti metta in crisi questo cambiamento improvviso. E reagire dipende soprattutto da te. Ti svegli un giorno e ti rendi conto che sei la persona di sempre, con i tuoi pregi e i tuoi difetti, né più né meno. Non sei diventata un'incapace e un'inetta di colpo. Perciò, fai un respiro profondo, alzati ed esci.....fuori c'è una vita nuova che ti aspetta.

A tutte le persone che si riconoscono in queste righe, auguro un 2014 pieno di opportunità e di ottimismo per saperle cogliere.

A tutti gli altri auguro di saper apprezzare le piccole cose.


P.S. Quest'anno non ho un motto. Ho riletto il post dell'anno scorso...beh forse qualcosa si sta muovendo dopotutto.






38 commenti:

  1. Non ti dirò parole di consolazione, eviterò così cose fuori luogo. :)
    Condividerò con te invece la gioia perla fine di questo anno: per me è iniziato malissimo ed è continuato peggio, il 2014 deve per forza essere migliore! Tanti auguri anche a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non cerco consolazione. Vorrei solo mettere un punto e aprirmi al futuro. Spesso basta la presenza Ninin e anche virtuale va benissimo! :)
      Buon anno anche a te, di cuore.

      Elimina
  2. Mi sono ritrovata nel tuo post dall'inizio alla fine: stessi pensieri in una stessa situazione.
    Tua nuova follower

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta Sabrina! In fondo in fondo, questo post aveva anche questo intento: raggiungere persone che vivono la stessa situazione e condividere le stesse emozioni, senza piangerci addosso.

      Elimina
    2. Mai piangersi addosso. Non è la prima grande crisi della mia vita: si chiude una porta e si apre un portone. Questa volta sarà cigolante ma si aprirà. Fiduciosa.

      Elimina
  3. Ciao Alice,
    come non darti ragione, certe battute d'arresto sono dei veri e propri cambiamenti che ci spiazzano e ci confondono.. è questa la vita! Stare tranquilli è solo una questione di stato d'animo, a volte imposto :D
    Speriamo davvero che quest'anno Nuovo sia foriero di cose belle e novità, ma dobbiamo anche costruirci la nostra strada e in fondo anche aiutarci, in fondo non è vero che bastiamo a noi stessi, siamo tutti legati da un filo invisibile, che ci unisce o ci allontana, dipende da noi.. Che chiacchiera oggi..
    Ciao un abbraccio e un caro Augurio a tutti..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piace l'immagine del filo invisibile che ci lega e che dipenda da noi avvicinarsi o allontanarsi. Anche la condivisione in fondo è cercare di aiutarsi come si può ed è forse il senso di questo blog che ultimamente avevo un po' perso di vista. Un abbraccio a te

      Elimina
  4. Cara Alice, io posso capirti benissimo.....mi auguro davvero che questo nuovo anno porti qualcosa di buono per tutte noi;-))
    sembrerà strano perché non ci siamo mai viste ma sei una delle persone che prima o poi mi piacerebbe abbracciare e guardare negli occhi....mi ritrovo tanto in te! un bacio grande grande

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un bacio grande anche a te Francesca, speriamo in qualcosa di buono per l'anno prossimo, senza aspettare che arrivi da chissè dove, ma credendo in noi stesse, senza perdere mai la speranza.
      P.S. E magari è l'anno buono che ci si vede, eh?

      Elimina
  5. be'...un bell'anno è passato, adesso non si può che migliorare! auguri di un 2014 ricco di ispirazione!

    RispondiElimina
  6. ma te l'ho già detto che è molto carina la nuova grafica del blog? molto carina :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh beh, se mi auguri tu l'ispirazione, ne prendo a piene mani, davvero.
      Sai, non mi dimentico che c'è chi sta peggio di me, ma nessuno dovrebbe permettersi di scardinare le sicurezze di tante persone, come ho visto fare in questi mesi. Non tutti hanno le stesse risorse per reagire e quindi sostenersi e darsi fiducia è l'unica cosa che possiamo fare. Buon 2014 anche a te.
      P.S. Grazie, sei gentile. Ultimamente mi appassiona tanto la grafica e invidio le persone che hanno talento, io giochicchio per divertimento.

      Elimina
  7. Cara Alice, per me il 2012 è stato talmente brutto che il 2013 mi è sembrato una favola, al punto da sperare che si replichi nel 2014. Ma capisco quanto il lavoro per donne come noi possa significare nella vita.
    Chiudi una porta e apriamo un bel portone ;)
    Un abbraccio forte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi rendo conto che rispetto al tuo 2012 il mio ultimo anno sia stato una passeggiata. E forse non ho ancora realizzato appieno cosa succederà in futuro, perché sto ancora percependo l'incentivo e non ho visto calare drasticamente le entrate. Ma volevo sottolineare l'aspetto psicologico, come la percezione di sé possa trasformarsi e confondersi e come la gente non si renda ancora conto che può succedere a tutti, basta solo un cambio ai vertici e non sei più una persona con delle competenze, ma un costo da tagliare.
      E restare uniti può essere una soluzione. A pensare a se stessi, si perde tutti. Io lo dicevo tre anni fa e miei colleghi hanno fatto finta di niente. Ricordandolo quest'anno, hanno detto che ho portato sfiga...vabbé.
      Buon anno a tutta Pallandia!

      Elimina
  8. Non ho più un lavoro da diversi anni ormai, ma mi riconosco ancora in quello che scrivi.
    Un abbraccio e tanti auguri anche a te!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensa che ho sempre creduto di non poter stare senza lavorare. Adesso invece ci vado con i piedi di piombo, anche se è la crisi a segnare il ritmo. Non riesco a togliermi dalla testa che ci sia un altro modo di lavorare, dove le persone sono persone. Vorrei uscire dagli schemi e credo che un giorno lo farai anche tu.
      Ricambio l'abbraccio e "puon annen"!

      Elimina
  9. L'ottimismo è tutto...
    e poi hai ragione dobbiamo imparare tutti a apprezzare le piccole cose...
    sempre :)
    auguri...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' un po' la mia filosofia di vita: non perdere la speranza, senza però dimenticare e condannare certi comportamenti che prima o poi dovranno finire.
      Auguri anche a te

      Elimina
  10. :-)
    ti auguro di alzarti fiera di te, ti augur di trovare un'alternativa felice al tuo ex-lavoro, qualunque essa sia. Auguro anche a te un bicchiere di pazienza e la volontà di rimboccarti le maniche.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Gab. Metto via tutto per bene, e lo doserò in modo da averne soprattutto in quei giorni in cui non gira (che ci stanno, ma non devono prendere il sopravvento)
      P.S. Mi sono dimenticata di chiederti....ma chi è che osa far lavorare tuo marito anche il primo!

      Elimina
  11. ti capisco proprio bene bene...sopratutto i risvolti psicologici che pochi capiscono : fiducia,autostima ecc ecc.Spesso mi sento sola e aliena in questo senso, nemmeno chi mi ama riesce a intuire ...ma ciò che non ammazza rafforza .e io vado avanti,ché indietro si torna !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh lo so che mi capisci e condivido la sensazione di sentirsi alieni in mezzo alle persone che ci vogliono bene.
      Certo che andiamo avanti e chi ci ammazza?!
      Speriamo nel prossimo anno, eh

      Elimina
  12. Da grande contemplatrice di soffitti posso solo augurarti di continuare a sentire quella spinta vitale al cambiamento, che credo tenga in vita il nostro essere.
    Sono già un po' di anni che non riesco più a sentire la cesura tra un anno e l'altro, il tempo mi pare un flusso eterno che noi tentiamo di ingabbiare...
    Ma ti auguro di entrare quanto prima nella tua nuova vita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh grande contemplatrice di soffitti.... haha...mi sembra di vederci dall'alto, una ripresa aerea come in un film, noi e il nostro sguardo al soffitto.....se poi hai qualcuno che gira per casa, basta avere un libro a portata di mano, così per non sembrare proprio matti....
      E' vero, il tempo non si può ingabbiare e mi rendo conto che il mio ostinato riferirmi a quest'anno CHE DEVE FINIRE (se non si fosse capito) è un po' infantile, come se dal 1° gennaio tutto ricominciasse a fluire, a riprendere il suo corso naturale, ma tant'è.
      Un abbraccio Asaka

      Elimina
  13. Non c'è niente di infantile, secondo me... Se qualcosa deve iniziare, necessariamente qualcos'altro deve finire, e quindi, in maniera propiziatoria, la nostra concezione del tempo aiuta a favorire fine e inizio...
    Sì, si era capito che quest'anno DEVE FINIRE. Se non si è capito vorrei che finisse anche per me.
    Un abbraccio - sentito - a te

    P.S. Io sembro matta comunque, con o senza libro in mano. :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Tutti siamo costretti, per rendere sopportabile la realtà, a tenere viva in noi qualche piccola follia"
      Marcel Proust

      "Si nasce tutti pazzi. Alcuni lo restano"
      Samuel Beckett

      Vedi Asaka....siamo in compagnia..

      Elimina
  14. Eccomi, anche io approdata nel tuo blog... la perdita del lavoro e tutto ciò che viene dopo fa sentire ognuno di noi come se non avessimo un senso di di esistere, invece nin è così , ti auguro ogni bene

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tiziana, benvenuta e grazie.
      Credo di avere buoni motivi per trovare un senso, ma il lavoro di rimettersi completamente in discussione e stabilire nuovi equilibri è lungo e pieno di ostacoli. Ci vuole tempo.

      Elimina
  15. Metti la mano sinistra sulla spalla destra e la mano destra sulla spalla sinistra.
    Hai appena ricevuto un abbraccio a distanza. Buon 2014.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Giancarlo, ricambio l'abbraccio. Buon anno anche a te

      Elimina
  16. Mi è piaciuto questo post; nonostante tutto traspira ottimismo! Il mio 2013 non è stato così male ma con questo 2014 ho cambiato una pagina della mia vita; è vero, qualche volta ci si può sentire scoraggiati ma personalmente ho sempre creduto che nel cambiamento si sviluppi una forza emotiva che molte persone non conoscono, ammorbate come sono dalle loro (false) sicurezze. Forza e coraggio Alice,il 2014 sarà un grande anno... ;)
    Buon anno nuovo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, Mr. Loto, sono ottimista. Mi premeva solo fare un bilancio dell'anno passato (questa è deformazione professionale bella e buona) e mettere in risalto quanto le cose possano cambiare da un momento all'altro. Sono d'accordo sulla forza del cambiamento e dopotutto mi sono sempre messa in discussione e ho sempre pensato che ci sia sempre qualcosa di nuovo da imparare, solo che la scossa questa volta è stata piuttosto forte.
      Buon anno anche a te, di cuore

      Elimina
  17. Mio marito e di riflesso io, ci stiamo passando. Terribile.
    Anno orribile pure per me, voglio sperare che questo sarà migliore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per gli uomini, forse, è ancora più difficile. Ho due ex colleghi che sento spesso e che si sostengono a vicenda e non hanno ancora metabolizzato la situazione. Condividere aiuta e sfogarsi pure.
      Beh, in bocca al lupo allora e speriamo davvero che quest'anno sia migliore.

      Elimina