lunedì 21 ottobre 2013

CV - come affrontarlo al meglio

Nelle ultime settimane ho partecipato a tre incontri con la società di formazione/selezione del personale che ci sta seguendo nel percorso di reinserimento nel mondo del lavoro.
Una simpatica, ma soprattutto competente psicologa ci ha illustrato le regole per scrivere e inviare un curriculum efficace, concludendo con la preparazione del colloquio di lavoro.

Ritenendomi fortunata di avere l'opportunità di ricevere queste consulenze gratis, vorrei condividerle con quanti si ritrovano alla ricerca di un lavoro.
E' stato molto interessante. Il messaggio di fondo è che al giorno d'oggi cercare un lavoro è un lavoro.
E me ne sto rendendo conto ogni giorno che passa. Sono stata impegnata e mi sono resa conto che, invece, per fare le cose seriamente bisogna mettersi d'impegno e dedicare parecchio tempo alla ricerca delle aziende a cui inviare il curriculum. E secondo la legge dei grandi numeri, bisogna mandare moltissimi curriculum, magari per ricevere, se va bene, un paio di risposte.

Un aspetto che non avevo considerato è quello di scrivere più versioni del CV, personalizzandolo a seconda dell'azienda che lo deve ricevere. Mi spiego meglio. Non dobbiamo stravolgere e cambiare le informazioni, (la prima regola è non mentire...al limite omettere) ma una diversa disposizione dei contenuti può far sì che l'attenzione si focalizzi in maniera diversa a seconda di chi legge. Se l'azienda che riceve il CV è interessata ad una posizione particolare, presenteremo per prima quella esperienza lavorativa, anche se è più datata; mentre ad un'altra azienda interessata alla nostra ultima posizione lavorativa, presenteremo le nostre esperienze dalla più recente alla più vecchia.

E' bene che ogni blocco di informazioni sia separato in paragrafi, scritto con un carattere non troppo piccolo, e che le informazioni che devono risaltare e saltare subito all'occhio (nome e cognome, recapito telefonico, titoli e competenze) siano in grassetto, così da essere di facile reperibilità anche ad un'occhiata veloce.

 La lettera accompagnatoria che in caso di CV mandato tramite e-mail si riduce al testo della mail stessa, deve riassumere i nostri punti di forza e non limitarsi a un laconico "in allegato vi invio il mio CV...", ma è il nostro biglietto da visita, quello che può far decidere se aprire l'allegato oppure no. Bisogna mettersi nei panni di chi riceve centinaia di CV e cercare di attirare la sua attenzione.

L'ultimo incontro è stato dedicato interamente al colloquio. Ok, essere arrivati qui già significa avere passato una serie di selezioni ed è un'opportunità da non perdere, un'occasione da giorcarsi al meglio.
In qualche modo dobbiamo conquistare la persona che abbiamo davanti e per farlo dobbiamo essere determinati, esaltare i nostri punti di forza, raccontare la nostra professionalità, non attraverso una serie di aggettivi che potrebbero farci percepire come presuntuosi, ma attraverso il racconto di piccoli aneddoti, presi dalla nostra esperienza lavorativa precedente, che sottolineino le nostre attitudini (problem solving, capacità di lavorare in gruppo, determinazione, affidabilità, onestà, responsabilità): il nostro comportamento in una particolare situazione critica trasferirà direttamente la percezione delle singole caratteristiche al nostro interlocutore. Mi sembra una dritta non da poco.

Il colloquio va preparato. E' consigliabile provare a parlare di sè stessi davanti allo specchio, o meglio ancora di registrarsi e rivedersi, in modo da correggere eventuali atteggiamenti che visti dall'esterno possono essere fastidiosi, magari senza averne la benché minima consapevolezza. Prepararci le cose da dire eviterà tanti ehmm che non fanno mai una bella impressione e potremo concentrarci sul tono e l'atteggiamento, determinato ma non presuntuoso, che vogliamo avere durante il colloquio.

Insomma, un vero lavoro, attraverso il quale possiamo esprimere al meglio le nostre caratteristiche e far sì che il nostro interlocutore scelga noi e non un altro. Prima di tutto, dobbiamo esserne convinti noi, altrimenti non convinceremo mai nessuno!

Dopodiché, in bocca al lupo e incrociamo le dita!

11 commenti:

  1. Ma lo sai che per un attimo ho creduto volessi parlare di Cavalli Vapore?
    Se vuoi ti faccio da specchio, eh!

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    1. Come affrontare al meglio un Cavallo Vapore? Ssssssì
      Questa cosa dello specchio è fortissima. Ieri mentre la psicologa mi faceva raccontare un aneddoto, mi diceva: ok, va bene, puoi dire queste cose, ma attenta al tono di voce e alla mimica! E' importante avere un riscontro dall'esterno, perché spesso non siamo consapevoli delle facce che facciamo.

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  2. Davvero interessante Alice ! Vi hanno anche parlato di linkedin?? Io so che ora molte aziende guardano solo il cv che si trova su linkedin... Soprattutto quelle straniere. Purtroppo a Roma è praticamente inutile mandare cv, tanto nessuno ti risponde.... Quando avevo ancora un lavoro io ricevevo montagne di cv edero una delle poche che si degnava di mandare almeno una risposta. Forze al nord Italia si muove ancora qualcosa!

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    1. Vuoi sapere le parole testuali della psicologa a proposito di Linkedin? "Oro colato". Lei ci ha consigliato di iscriverci perché è una rete professionale importante, dove le aziende attingono informazioni.
      Quanto a muoversi qualcosa, io sono un po' indietro, ma una ex collega ha mandato 154 cv !! senza avere risposta...vedi tu..

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    2. Bene! Io ci sono dentro ma il mio cv non è molto accattivante", vorrei invece crearne uno per mio marito e magari in inglese.

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  3. Sulla realizzazione di CV, non ho molte esperienze pratiche, visto il tipo di percorso che ho seguito. Anche se per alcuni tipi di professioni è consigliabile anche avere un proprio sito web da adibire a CV.

    Per quel che riguarda il colloquio, in effetti saper valorizzare l'esperienza è un grosso punto di forza.

    È vero che è meglio prepararsi, però è anche vero che la convinzione difficilmente si riesce a simulare. Anche un bravo attore, in quel momento, potrebbe risultare poco convincente. Il che significa che oltre al lavoro di preparazione, bisogna anche lavorare molto su di sé e dare un valore alle proprie esperienze.

    Ciao Alice!

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    1. E' vero, non deve essere una parte recitata. Ma aver già provato a descriversi, che non è facile, aver scelto le parole sicuramente aiuta. Oggi arrivare al colloquio è già una conquista, perché spesso le aziende non rispondono nemmeno. Un altro consiglio riguardava l'importanza di parlare degli aspetti del nostro lavoro precedente che ci piacevano di più, perché probabilmente oltre ad essere le cose che ci riuscivano meglio, parlare delle cose che ci piacciono ci fa illuminare il viso, perché la passione traspare attraverso il nostro sguardo.
      Ogni colloquio è una cosa a sè, però sono convinta che qualche consiglio possa tornare utile e comunque non fa male di sicuro. Una mia ex collega mi ha fatto capire di non averne bisogno....però sta ancora cercando!
      Ciao Asaka.

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  4. mannaggia. è quasi peggio che un lavoro... anche un po' ansiogeno a dire il vero. (dover raccontare aneddoti per mettere il luce i miei punti di forza mi mette in seria difficoltà... sarà che non ho punti di forza?!)
    grazie per gli spunti utilissimi e un in bocca al lupo grande così!

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    1. Dover raccontare aneddoti del nostro lavoro è stata la cosa più difficile per tutti noi. E inoltre per me è difficile stabilire il confine tra il dimostrarsi determinati e trasferire le proprie competenze e la motivazione e l'apparire una che ostenta i propri pregi. Siccome non sopporto quest'ultimo tipo di persone, tendo a minimizzare....non ce la posso fare! ;) E' un po' come "vendersi" in un certo senso e non sono molto brava in questo. Preferisco che le persone apprezzino il mio lavoro, piuttosto che le mie parole per descriverlo.
      Crepi! Ciao Fioly, grazie a te

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  5. Eccomi, mi sono imposta di andare a leggere i tuoi post , visto che ti ho appena trovata ( per fortuna aggiungerei) E questo è un post straordinario, anche io sono senza lavoro , ho mandato piu di 400 cv , ma senza personalizzati , qiella di fare dei blocchi io non l avevo mai preso in considerazione, quindi grazie per aver Scritto questo post.

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    1. Sono contenta che ti sia utile questo post. Se vuoi riguardo gli appunti e vedo se ho dimenticato qualche chicca, ma in linea di massima le cose importanti, nel post e nei commenti, credo di averle elencate tutte.
      Magari una volta o l'altra mi racconti la tua storia...se ti va. Per il momento....in bocca al lupo!

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