lunedì 30 luglio 2012

Un sogno dal Canada

Questo post nasce da un commento al post de La solita Mamma intitolato la solita Hillary Clinton. Ogni promessa è debito e perciò eccomi qui a spiegare meglio a cosa mi riferivo.
Nel commento prendevo come esempio un nostro parente canadese, 50 anni, dirigente, che quando è qui in Italia mi guarda sempre in modo strano perché io lavoro fino a tardi (anche 8 di sera in certi periodi) mentre lui, dirigente appunto, non termina oltre le 5 - 6 di sera. E non credo sia una situazione isolata. E' una mentalità diversa, il lavoro è importante, ma a casa la vita continua. Sua moglie, insegnante, ha avuto 4 figli, è stata a casa una decina di anni, credo, e con i figli già grandi è tornata a lavorare senza problemi. Certo il fatto che in Canada ci sia una grande offerta di lavoro aiuta moltissimo, ma qui non ti prenderebbero neanche in considerazione dopo 10 anni di inattività.
Perciò, quando Babbonline, in un altro commento, ha parlato di papà che si perdono il meglio della vita dei loro piccoli, ho subito pensato: che forte questo papà.
Perché, invece, a una persona con responsabilità deve sembrare normale perdersi i compleanni e tornare a casa quando i bambini sono già a letto?
Se entrasse nella mentalità comune che non è normale vivere così, sacrificare gli affetti, imporre una scelta lavoro/famiglia forse le donne avrebbero una chance in più per arrivare alle cariche più importanti e, come dice Hillary, ce n'è un gran bisogno. Se anche gli uomini la pensassero come la maggior parte di noi donne, non sarebbe necessario assumere uomini perché le donne non si possono fermare fino a tardi. La vera rivoluzione sarà far capire agli uomini che una famiglia ce l'hanno anche loro, perciò ...tutti a casa presto. Ecco anche questo è un sogno.

sabato 28 luglio 2012

Perché noi valiamo...se ci crediamo!

Raccolgo il consiglio de La solita mamma. E' nato tutto da questo primo post

La solita blogger ha parlato del sogno di molte blogger di trasformare il piacere di avere un blog in qualcosa di redditizio. Molte di noi hanno pensato almeno una volta: come sarebbe bello trasformare quest'attività così piacevole in un lavoro. Il buonsenso però ci ha portato subito con i piedi per terra perché è risaputo che sono pochi quelli che riescono nell'intento. La solita mamma, come Alice del resto, è cresciuta a "pane e modestia" e quindi, pur esprimendo la voglia di dare voce alle donne...perché noi valiamo!, sostanzialmente ha concluso il post con la consapevolezza che i sogni non costano...perché sono sogni.

lunedì 23 luglio 2012

E poi, non volevi cambiare lavoro?

Oggi hanno posto la parola fine alle trattative azienda-sindacati. E forse non solo alle trattative.
Per chi non sa di cosa sto parlando rimando a questo post.

L'azienda è convinta di aver ottenuto un buon risultato. I sindacati sono convinti di aver raggiunto un accordo soddisfacente.

In mezzo ci siamo noi che ci sentiamo presi in giro da tutte le parti. Qualche frecciatina l'ho lanciata, perché passare anche per scemi, mi sembrava decisamente troppo. E' sputare sul piatto dove mangi non stare lì a guardare mentre distruggono tutto? Però, non so perché, a molti piace prenderlo dove non batte il sole e dire anche grazie, e scusate il francesismo.

E così la maggior parte di noi si è salvata con i contratti di solidarietà e per qualcuno invece non c'è stato verso. Come la ragazza che ho salutato oggi pomeriggio. Venerdì hanno detto che nel suo ufficio non c'era più l'esubero dichiarato giorni prima. Oggi pomeriggio, invece, l'esubero c'era e ha dovuto raccogliere le sue cose. Sicuramente hanno pensato di farle passare un fine settimana tranquillo. Sì, sì, deve essere così.

Ho deciso. In ufficio appenderò al muro delle cose stupide, uscite dalle bocche più disparate, un grande cartello con scritto  CARPE DIEM!

Sì perché con gli uffici dimezzati e organizzazione delle ore tutta da vedere, potrà capitare di non incontrare più alcuni colleghi di altri uffici con i quali abbiamo solitamente bisogno di confrontarci. Perché qualcuno potrebbe lavorare tutti i giorni mezza giornata, qualcuno potrebbe lavorare due settimane sì e due no, qualcuno due giorni e mezzo sì e due e mezzo no. Insomma...COGLI L'ATTIMO se hai bisogno di parlare con qualcuno. Ah beh, sì, ci sono le mail. Scriveremo dei tomi interi....

L'altro giorno ho raccontato come stanno le cose a mia figlia. A lei è bastato sapere che farò meno ore per essere contenta e poi ha aggiunto: "E poi, non volevi cambiare lavoro?"
Mi ha fatto sorridere. Ho perfino pensato di lasciare un bigliettino a chi so io, dicendo:

"Grazie Dott. x, oggi ha reso felice mia figlia. So che non era nelle sue intenzioni, ma tant'è"

Quello che non sa mia figlia, però, è che tante persone che lavorano lì non hanno intenzione di cambiare lavoro.
Quello che non sa mia figlia è che a fronte di mezza giornata di lavoro, lo stipendio si ridurrà di poco.
Ma quello che non sa mia figlia è anche che quell'integrazione di stipendio arriverà dalle casse dello Stato.

Perciò, a costo di apparire retorica, è anche grazie agli Italiani che manterremo parte dello stipendio.
So che anch'io ho contribuito alla cassa integrazione di altri lavoratori, ma non posso fare a meno di pensare che sono soldi rubati, una volta di più, dalle tasche sbagliate.







martedì 17 luglio 2012

Passione fotografica

Non c'è niente di meglio per staccare da tutto che immergersi nel bello.
Sono appassionata di fotografia. Ammiro tantissimo chi sa "disegnare" un'immagine, anche la più semplice, dosando sapientemente la luce, scegliendo la giusta inquadratura e inventando allo stesso tempo una storia.
Anche se, magari, è solo uno scatto rubato.

mercoledì 11 luglio 2012

L' Universo è sordo? No, eh!

Sta succedendo di nuovo, tre anni dopo.
Nonostante avesse promesso che sarebbe stata l'ultima volta, l'azienda dove lavoro ha annunciato nuovi esuberi.

domenica 8 luglio 2012

Le ombre della sera

Foto di Alice
Sabato siamo andati al mare.
Le persone normali si alzano prestissimo e vanno al mare col fresco (?!) Noi no.
Noi siamo partiti alle 17:30. Alle 18.15 eravamo in spiaggia e via di corsa a fare il bagno.
C'era un po' di aria e verso le 20, quando il sole si è nascosto dietro i palazzi e gli alberghi, avevo quasi freddo.
Non vado pazza per la vita di mare, un po' perché ho la pelle bianchissima e la scottatura è sempre lì in agguato, ma le ore della sera sono le più belle. La spiaggia si svuota, le ombre si allungano, il caldo dà un po' di tregua e provi un senso di pace.

mercoledì 4 luglio 2012

Caccia al tesoro di Mamma Felice



Ho scoperto questa bella iniziativa di Mamma Felice: Presentami un blog

L'idea è quella di conoscere persone nuove, perciò la Caccia al tesoro si ripropone di far conoscere ad altre/i blogger i blog che più amiamo e che vogliamo presentare, far conoscere, allargare la cerchia insomma!

La prima tappa, però, prevede un' autopresentazione. Eccola!